22 settembre 2008

Da www.beppegrillo.it

Ogni anno vengono uccisi 40 milioni di squali dagli uomini. Ogni anno sono uccisi 10 uomini dagli squali. Se uno squalo incontra un uomo dovrebbe darsi alla fuga.
Sei immigrati sono stati assassinati in un solo giorno dalla camorra a Castelvolturno. Un italiano di origine africana è stato bastonato a morte a Milano al grido di: “Sporco negro” da padre e figlio per aver rubato dei biscotti. Due ucraine sono state massacrate da un pensionato italiano. Era geloso. Centinaia di extracomunitari muoiono sul lavoro in Italia inghiottiti da un tombino o inceneriti in una fornace. Minorenni extracomunitari, spesso bambini, sono stuprati in massa dagli “Italiani brava gente”. Prezzi modici: 20/30 euro. Stranieri scompaiono nei campi di raccolta dei pomodori in Puglia. Gente della quale non sono state trovate neppure le ossa.
L’Italia è la portaerei mondiale della cocaina. Passa tutta di qua, dal porto di Gioia Tauro. Una dose costa 5/10 euro, come un aperitivo. A Milano è così diffusa che si respira nell’aria, è gratis.
L’esercito fa la guardia alle discariche della Impregilo e ai cassonetti, mentre all’angolo della strada la camorra ammazza uno dopo l’altro i testimoni di giustizia.
Se un extracomunitario onesto incontra un italiano dovrebbe darsi alla fuga. L’italiano è lo squalo bianco d’Europa. In quale Paese ci sono più squali in Parlamento? Dell’Utri e Cuffaro hanno denti affilatissimi. Lo psiconano in bocca ha solo canini, mentre Topo Gigio Veltroni ha la dentiera (è uno squalo di seconda classe). Dove si può trovare una criminalità organizzata del livello di Mafia, Ndrangheta e Camorra? Nessun Paese al mondo ha squali tigre come i nostri.
Dal crollo delle Torri il pericolo è il musulmano. Ma dal 2001 non un solo italiano, non UNO, è stato ucciso in Italia da un musulmano per motivi religiosi. La Lega vieta le moschee, luoghi di preghiera, ma non si preoccupa del dilagare della mafia e della droga al Nord.
Squalo non mangia squalo…
In Italia sopravvivere e già difficile per un italiano, l’extracomunitario rischia la vita. Arriva e finisce in un Cpt o in galera. Se non paga il pizzo è ammazzato, deve lavorare in nero, se è una donna o un minore è a rischio stupro.
Solo se è un delinquente si sente a suo agio. Qui non corre nessun rischio. Si trova meglio che a casa sua. E’ nella patria degli squali.

17 settembre 2008




Il consenso di Silvio Berlusconi continua a salire. Dopo aver perso 12 punti in dieci giorni a luglio, in occasione dell'approvazione del Lodo Alfano e le polemiche intorno alle norme blocca-processi, i sondaggi segnalano che l'operato del premier viene oggi apprezzato dal 60 per cento degli italiani. Il Cavaliere insomma ha recuperato il terreno perduto e ne ha conquistato di nuovo.
È difficile dare torto agli elettori. Le opinioni si formano sulla base di quello che le persone sanno. E ciò che comunemente si conosce dell'azione di governo basta e avanza per promuoverla: i rifiuti di Napoli sono spariti, la cordata italiana per Alitalia c'è e non ha ancora spiccato il volo solo perché quei "cattivoni" dei sindacati si sono messi di traverso, sulla sicurezza si è intervenuti annunciando che l'immigrazione clandestina diverrà reato così come la prostituzione in strada.

Gli italiani sono insomma stati raggiunti da messaggi semplici, immediatamente comprensibili, che apparentemente testimoniano un'inversione di tendenza rispetto al passato quando ogni governo era squassato da lotte intestine e sconcertanti prese di posizione di ogni partito facente parte delle varie coalizioni. Il fatto poi che l'opposizione (il Pd) continui a ripetere che è disposto al dialogo su tutto, sempre che le proposte del governo siano sensate, finisce per ammantare l'esecutivo di un'ulteriore aura di serietà.

In realtà di serio in questo governo ha ben poco. Anche a volerlo guardare con gli occhi di un elettore del centro-destra, finora agli annunci non sono seguiti provvedimenti concreti. Il reato di immigrazione clandestina, come è noto ai frequentatori di questo blog, non esiste: è stato semplicemente introdotto il reato d'ingresso illegale nel nostro paese che permetterà di mandare nelle già sovraffollate galere poche decine d'immigrati sorpresi in flagranza mentre stanno entrando in Italia. Idem per la prostituzione in strada. Chi è davvero convinto che le peripatetiche e i loro clienti vadano puniti con il carcere può solo restare deluso dallo scoprire come per loro sia previsto l'arresto per 15 giorni. Chi, non senza ragione, sottolinea il disastroso ruolo svolto dai sindacati (assieme ai partiti) nella malagestio di Alitalia, resterebbe a bocca aperta se sapesse che, sfumata l'opportunità di Air France, il salvataggio della compagnia di bandiera costerà un miliardo di euro alla collettività (cioè in tasse, o in tagli in altri settori, a partire dalla scuola pubblica) e biglietti aerei molto più cari di oggi (fino al 40 per cento).

Per quanto riguarda i rifiuti, infine, c'è da chiedersi che cosa accadrebbe se i tg riprendessero le notizie di "Libero" (non de "Il Manifesto") secondo le quali buona parte della monnezza napoletana finisce adesso nelle discariche lombarde. O se qualcuno si degnasse di ricordare che il sottosegretario all'Economia Nicola Cosentino, coordinatore regionale di Forza Italia, vanta una parentela acquisita con il boss del clan dei casalesi Giuseppe Russo, detto Peppe O' Padrino. E che quindi la passeggiata di Berlusconi sottobraccio a Cosentino per le strade di Napoli, fatta in occasione dell'ultima visita del premier nel capoluogo parteneopeo, ha rischiato di essere quantomeno equivocata dalla camorra.

Visto l'attuale panorama dei media è velleitario pensare che tv e giornali queste cose le dicano spontaneamente. È l'opposizione invece che dovrebbe ricordarle. E dovrebbe farlo ogni giorno, con costanza, utilizzando sempre le stesse parole. I concetti, anzi le informazioni, dovrebbero essere ripetuti mille volte, in ogni occasione possibile. Dovrebbero diventare una sorta di tormentone mediatico in grado di suscitare polemiche e dure prese di posizione. Perché nello scontro Berlusconi perde (vedi i sondaggi di luglio), col dialogo vince. Sempre.

16 settembre 2008

15 settembre 2008

Quel che abbiamo qui è
un fallimento di comunicazione,
Alcuni uomini non li puoi raggiungere…
Quindi, prendi quello che c’era la settimana scorsa
che è il modo in cui lui lo vuole!
Beh, lo ottiene!
A me non va quanto a voi gente"

Guardate i vostri ragazzi in guerra
Guardate le vostre donne in lacrime
Guardate i vostri ragazzi che muoiono
Così com'è da sempre

Guardate l’odio che stiamo creando
Guardate la paura che stiamo nutrendo
Guardate la vita che stiamo facendo
Nello stesso modo in cui è sempre stato

Le mie mani sono legate
I miliardi si muovono da parte a parte
E le guerre vanno avanti con i lavaggi di cervello dell’orgoglio
Per l’amore di Dio e dei nostri diritti umani
E tutte queste cose sono spazzate via
Da mani insanguinate che il tempo non può negare
E sono cancellate dai nostri genocidi
E la storia nasconde le bugie delle nostre guerre civili

Indossavi una fascia nera
Quando spararono all’uomo
Che diceva "La pace può durare per sempre"
E nei miei primi ricordi
Spararono a Kennedy
E diventai insensibile quando imparai a guardare
Così non mi sono mai innamorato del Vietnam
Abbiamo i muri di Washington per ricordarlo a tutti
Che non puoi credere nella libertà finchè non è nelle tue mani
Quando tutti lottano per la propria terra promessa

Non ho bisogno della vostra guerra civile
Nutre il ricco mentre sotterra il povero
La vostra fame di potere vende soldati
In una drogheria di carne umana
Questo non è giusto
Non ho bisogno della vostra guerra civile, no no no no

Guardate le scarpe che indossate
Guardate il sangue che versiamo
Guardate il mondo che stiamo uccidendo
Nello stesso modo in cui è sempre stato
Guardate il dubbio in cui nuotiamo
Guardate i capi che seguiamo
Guardate le balle che abbiamo ingoiato
Ed io non voglio più sentirne

Le mie mani sono legate
Tutto quello che ho visto mi ha cambiato
Ma le guerre vanno ancora avanti così come gli anni passano
Senza amore di Dio o dei diritti umani
Così tutti questi sogni vengono spazzati via
Dalle mani insanguinate di chi ipnotizza
Che porta la croce dell’omicidio
E la storia partorisce le cicatrici della nostre guerre civili

"Pratichiamo l’annientamento selezionato
dei sindaci e degli ufficiali,
per esempio per creare uno spazio,
poi riempiamo quello spazio
poichè per la guerra popolare
il vantaggio è che la pace è vicina"

Non ho bisogno della vostra guerra civile
Nutre il ricco mentre sotterra il povero
La vostra fame di potere vende soldati
In una drogheria di carne umana
Questo non è giusto
E non ho bisogno della vostra guerra civile
Non ho bisogno della vostra guerra civile
Non ho bisogno della vostra guerra civile, no no no
La vostra fame di potere vende soldati
In una drogheria umana
Questo non è giusto
Non ho bisogno della vostra guerra civile, no no no
Non ho bisogno di un’altra guerra

Non ho bisogno di un’altra guerra
no no no oh no

5 settembre 2008